I primi
minuti sembrano buoni per La Storta che fa la partita, tant'è che
Colina, proprio al primo minuto, con un ottimo , dribbling si invola da
solo verso la porta, ha un'autostrada libera che porta al gol, ma al
limite dell'area calcia senza convinzione, coordinazione e potenza, un
pallone che ballonzolando lentamente, finisce mestamente sul fondo. Per
un quarto d'ora La Storta, anche se in modo sterile, costringe l'A.
Sabazia nella propria metà campo. E ironia della sorte, al primo
contropiede, il Sabazia, va in vantaggio. Incredibile, ma il calcio, con
le dovute proporzioni, è uguale dai pulcini, alla finale di Champions.
Sovente, premia chi non da nulla o quasi, e castiga chi da troppo...È
una legge, quasi perversa, che forse proprio per questo, rende così
popolare ed affascinante questo sport....
Nonostante, lo
svantaggio, casuale, quanto poco meritato, i ragazzi de La Storta,
provano una piccola, timida reazione, ma senza pungere, Migliorino,
anche lui solo. con davanti un autostrada verso la porta, invece di
affondare e battere a rete, serve il compagno Corrente che sbilanciato e
marcato puntualmente, tira in porta, ma il pallone viene respinto dal
difensore, Corrente stesso, prova a battere il portiere in uscita su un
buon lancio ma l'estremo difensore copre bene lo.specchio e devia in
calcio d'angolo. Anche oggi Corrente, opaco e sotto i soliti standard.
Puntualmente, quanto in modo più che casuale, arriva il 2 a 0 per il
Sabazia. Un indecisione di Caggia, sfortunatamente, trasforma un
pallone innocuo, in un assist agli avversari che sulla linea, non
possono far altro.che spingere in rete il pallone. Beffardo quanto non
proprio, limpido e giusto arriva il raddoppio, come una sentenza.
Il
secondo tempo, serve al Sabazia, per meritare e legittimare,.quello che
solo la sorte benigna, gli aveva generosamente regalato nel primo.
Infatti, come sempre La Storta, nel secondo tempo, denuncia,
anche.questa volta un forte calo fisico, ma soprattutto mentale,
permettendo al Sabazia di schiacciare i ragazzi di Mignogni, che
ballano paurosamente in difesa, fino a capitolare altre due volte, anche
se l'ultima segnatura, viziata vistosamente da fallo sul portiere.
Comunque a onor del vero, un ottimo Martinori, limita un passivo, che
sarebbe stato veramente esagerato ed inaccetabile. Così finisce, dopo il
campionato, anche questa avventura che, visto le due partite
precedenti, faceva nutrire forti speranze, purtroppo illusorie, di poter
disputare la semifinale e chissà....Purtroppo rimane un po' di amaro,
che comunque, come tutti gli insuccessi, serve per andare avanti ed
imparare, facendo tesoro dagli errori commessi.
Articolo e foto di Pierfrancesco Corrente.



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